giovedì 13 marzo 2008

Democrazia


"Washington depenna la Cina dalla lista dei Paesi che violano i diritti umani.
Restano Corea del Nord, Birmania, Iran, Siria, Zimbabwe, Cuba, Bielorussia, Uzbekistan, Eritrea e Sudan" (Corsera, 13/03/08)

"Quattro, in particolare, sono le forme di violazione dei diritti umani prese in esame da Amnesty International: le limitazioni alla libertà di stampa off line e on line, le continue vessazioni e minacce nei confronti dei difensori dei diritti umani, la sempre massiccia applicazione della pena di morte e l’ampio uso della detenzione senza processo." (http://www.amnesty.it/pechino2008)

"Tibet, esplode la rivolta buddista, la polizia arresta settanta monaci" (Repubblica, 12/03/08)


Come al solito, a Washington il concetto di democrazia e diritti umani è una variabile direttamente connessa agli interessi geopolitici e finanziari. L'importanza del mercato cinese è tale da far chiudere occhi e orecchie agli statunitensi, così solerti a ergersi a difensori della democrazia in altre occasioni.

6 commenti:

blackbado ha detto...

Manca anche l'Arabia Saudita guarda caso.
Crocifissioni, lapidazioni, torture, nessun partito politico, nessun giornale libero, divieto di professare altre religioni, divieto di costruire chiese, donne trattate come noi nel 1200.
Insomma un paesino democratico.
In confronto Cuba è come la Svezia.
Che vergogna.

Anonimo ha detto...

non vorrei fare l'intransigente ma gli USA da che pulpito parlano? è un Paese che ha in vigore (anche se non in tutti gli Stati la pensa di morte), è un Paese dove si possono vendere armi senza particolari restrizioni, è un Paese che premia la ricchezza (chi + ha + avrà), è un Paese dove chi è povero muore di stenti o di malattia dato che non può curarsi, è un Paese che ha alzato un Muro per impedire a dei poveracci di entrare in USA, è un Paese che esporta la "democrazia" a colpi di cannone...

Big ha detto...

La polizia cinese ha aperto il fuoco sui monaci e sui manifestanti. Ci sono molti morti e feriti. Io continuo a chiederemi se sia giusto disputare i Giochi Olimpici in Cina.

blackbado ha detto...

Capisco che bloccare ora le olimpiadi sia impossibile, ma visto quelle che sta succedendo sarebbe doveroso.
Ma ricordiamoci anche del mondiale in Argentina del 78 che si disputo' mentre fuori facevano scomparire le persone e massacravano gli studenti....
Lo spettacolo deve continuare per legittimare il regime di turno con buona pace della comunita intenazionale.
Un vomito.

Anonimo ha detto...

E allora, si batte la fiacca Big???

Steve ha detto...

si infatti! Fighe?