Ecco finalmente le liste del PDL. Tra gli altri candidati, spunta il nome di Giuseppe Ciarrapico, reuccio delle acque minerali ed ex presidente della Roma. Vi propongo alcune sue perle.
"Mai rinnegato il fascismo". "Il fascismo - racconta Ciarrapico - mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici". All'intervistatore che gli chiede perché sulle pareti delle redazioni dei suoi giornali ci siano le foto del duce, si limita a rispondere: "Bellissimo".
Sempre il Ciarra su Fini: "Non faccio pubblicità ad un rinnegato-islamico-sionista”.
Questi sono i personaggi imbarcati dal nano arcoriano, altro che nuovo partito.
Del resto, da uno che strappa in pubblico il programma degli avversari cosa si può pretendere??
Adesso aspettiamo solo il rogo dei libri "proibiti", magari con il pastore tedesco nel ruolo di compilatore della lista dei testi da bandire.
Ma ci pensate che gli ambienti vicini (per non dire contigui) alla Chiesa hanno aspramente criticato, la presenza nelle liste PD di persone come Veronesi e Bonino, che hanno dato lustro all'Italia nel mondo, e non dicono nulla sulla presenza dei Ciarrapico e dei Cuffaro!!??
4 commenti:
Mi sembra di avere letto che il Cardinale Ruini sia più vicino alla politica di Casini che a quella del PDL. Se il Cardinale appoggerà il Pier, per il Cavaliere potrebbe essere un colpo non indolore....
Primo: vergognosa la candidatura di Ciarrapico, confermata anche dopo la dichiarazione sul fascismo.
Secondo: la Chiesa è troppo impegnata a dare il suo appoggio a chi sostiene la famiglia ( a poposito ma chi è che non la sostiene?).
Terzo, positivo: se il Berlusca straccia i programmi altrui in pubblico e alza i toni della campagna elettorale vuol dire che è nervoso ed in chiara difficoltà.
E' la prima volta che non è lui la novità in campo e questo a mio avviso lo manda fuori di testa.
Grandissimo Ciarra. E pensare che all'ultimo momento hanno trombato Lotito, sarebbe stata un'accoppiata fantastica, avrebbero fatto il pieno nelle due curve dell'Olimpico. E' la prova che il Lazio sarà una partita tutta da giocare. Temono Storace e dunque gli contrappongono dei fascistoni da borgata, corpulenti e spesso analfabeti.
Big, ce l'hai la foto di Torres?
Posta un commento