Ho pure versato i 5 euro, che mi hanno fatto entrare nel novero dei "fondatori" del nuovo partito.
Qualche mese fa sono anche stato a votare per le primarie, esprimendo il mio consenso per Uolter, tra i pochi politici degli ultimi quindici anni in grado di accendere in me qualche scintilla di speranza.
Eppure, ancora una volta, mi sembra che le speranze mie e di molti altri siano destinate ad andare deluse.
A Piacenza le votazioni di ieri hanno raggiunto punte farsesche: decine e decine di cittadini marocchini, macedoni, pakistani si sono presentati ai seggi, armati di facsimili precompilati, spesso accompagnati da "caporali" che li "istruivano" sul da farsi. Persone che non avevano alcuna intenzione di iscriversi o di essere tra i fondatori del partito, che anzi non sapevano neanche bene per cosa si votasse, persone che non vedremo in nessuna riunione o dibattito o assemblea, puro e semplice serbatoio di voti per chi vuole dimostrare di "contare" all'interno del PD, per chi vorrà sventolare il numero di "suoi" delegati eletti.
Naturalmente i dirigenti del PD parlano di "straordinaria partecipazione", di "voglia di politica di tanti cittadini" e di altre simili amenità.
A mettere la ciliegina sulla torta, il Sindaco ha dato la sua benedizione affinchè l'odierno coordinatore rimanga al suo posto, l'importante è non discutere su tesi, argomenti, programmi prospettive nelle assemblee e nei congressi, ridotti a patetiche liturgie, ma discutere di poltrone, nomine e incarichi nel chiuso delle "stanze del potere".
Mi chiederete: ma scusa, perchè ti meravigli, niente di nuovo sotto il sole.
E' vero, ma io pensavo/credevo/speravo che il PD potesse davvero essere qualcosa di nuovo.
Oggi, invece, penso solo di avere il voltastomaco e una brutta sensazione di nausea.
Basterà un Malox?
17 commenti:
Non servirebbe nemmeno il cortisone.
Del resto il sondaggio lanciato da cj sul blog non a caso ha avuto come vincitore il Partito Democratico. Il tuo resoconto della giornata di ieri è impietoso ma ben chiaro sulla realtà.
Perchè purtroppo al di la delle belle dichiarazioni d'intenti, delle colonne sonore, della bravura del segretario, restano nei livelli appena appena inferiori le solite pratiche della politica che hanno caratterizzato il peggio di ds e margherita: pratiche che hanno fatto si che molti di noi si allontanassero dall'impegno stesso.
Almeno per me è stato cosi.
Poi si vota e spesso ci si tura il naso, perchè dall'altra parte c'è Berlusconi e il peggior centrodestra europeo.
Ma il voltastomaco resta lo stesso.
anche se non sono un potenziale elettore di sinistra mi spiace per questa situazione, dico sul serio. ma personalmente da almeno 15 anni preferisco essere consapevolmente deluso che fiducioso e inconsapevolmente preso per il culo per l'ennesima volta da una nuova sigla o da un nuovo inno. ma non saprei se siano peggio questi tempi di mancanza assoluta di ideali politici DISINTERESSATI(dalla quasi totalità delle forze politiche, forse si salvano in parte i radicali) o i tempi (gli anni 70) in cui il sentito coinvolgimento politico della gente (e quindi almeno in parte dei partiti) si portava dietro bombe, terrorismo e altre sanguinose amenità: vicolo cieco.
http://i32.tinypic.com/nohjep.jpg
noi italiani stavamo bene a pascolare le pecore...
rossi e neri tutti uguali...
http://youtube.com/watch?v=blBwU7oYE8o
io non sono andato a votare, ieri.
dopo anni nel partito e tutto quello che ne consegue (feste, riunioni, vi risparmio l'elenco che ben conoscete), ieri non me ne è venuta voglia.
per niente.
la cosa mi preoccupa e mi lascia un senso di vuoto e disoerientamento, ma è così.
incredibile, io non sapevo nemmeno che si votasse! giuro
Capisco sinceramente lo sconforto generale, ma per favore smettiamola di dire cazzate (lo dico senza voler offendere nessuno, ma solo con spirito esortativo).
Sì, sarebbe bello già oggi un partito dove tutti partecipano, dove ci si riunisce per prendere delle decisioni che possano indirizzare governi locali o nazionali (anche se già qua incomincia a scapparmi da ridere), ma mi chiedo e vi chiedo: di che film si tratta? Di un remake de "I Comitati Prodi" del '96? Pensate sinceramente sia realizzabile in qualche parte del mondo? Tutti vorremmo un mondo più democratico, senza guerre e senza fame nel mondo... e dove magari procaci femmine dispensino gratis pompini agli angoli delle strade, ma tant'è... Io, se ci sarà da votare, voterò, Democratico, senza necessariamente pensare di votare i buoni contro i cattivi. Voterò anche se magari potrei permettermi una astensione snob e turigliattiana, dal momento che dal "partito" non ho mai avuto alcun favore, nè alcuna agevolazione.
Non sono un'anima bella e farò il possibile per non avere altri 5 anni di tg con Berlusconi nella prima notizia. Col tempo, se ognuno di noi si comporterà sempre come oggi pretende lo facciano gli altri, le cose cambieranno.
E' ora anche di finirla di dire che chi non vota PD, sta con Berlusconi o vuole Berlusconi per 5anni al Governo.
Mi pare anzi di potere affermare, senza temere di essere contraddetto, che da quando è entrato in campo il PD è andata in crisi la maggioranza, il suo leader ed è finita com'è finita.
Ricordo solo la geniale apertura in novembre quando il centrodetra era al collasso, di Veltroni a Berlusconi che di fatto lo ha rimesso in campo. Per no parlare della dichiarazione di andare da soli alle elezioni in piena crisi.
Quindi ognuno si assuma le sue responsabilità alla luce dei fatti evitando di accusare gli altri di essere anime belle.
Bene, oggi abbiamo appurato che il governo e la sua maggioranza sono caduti per colpa di Veltroni.
Ma non si parlava della "bravura del segretario"?
Il dibattito si infervora....bene! Io sono deluso dal livello locale piacentino, non sono a conoscenza delle altre realtà territoriali del PD e non mi permetto di giudicare ciò che non conosco. Il mio sfogo è nato dall'amarezza del momento e dalla volontà di stimolare la discussione. Poi è chiaro che alle elezioni darò il mio voto, per dirla con Steve non farò l'anima bella.
Bado, ognuno giustamente vota per chi vuole, ci mancherebbe altro, però mi sembra ingeneroso attribuire a Veltroni le colpe della crisi. La situazione era oggettivamente insostenibile, ogni giorno si sfilava qualcuno dalla maggioranza, i distinguo sono stati all'ordine del giorno per 18 lunghissimi mesi, la riforma della legge elettorale è stata continuamente boicottata dai cespuglietti, insomma la coesione è sempre stata minima. Visto che la legge è questa, è giusto che il PD corra da solo, poi si tireranno le somme. Vedremo anche se la Sinistra Arcobaleno sarà in grado anzitutto di stare insieme, poi di raccogliere consensi significativi, poi di fissare degli obiettivi concreti e reali che non siano:
a)il NO A PRESCINDERE a qualunque cosa dei Verdi
b)il confuso miscuglio movimentista/noglobal/antagonista di una parte di Rifondazione e dei Comunisti italiani
c)la riproposizione dell'armamentario ideologico ottocentesco di alcuni.
In una parola, devono decidere se essere sinistra di governo(Zapatero docet)o se fare pura e semplice testimonianza ideologica.
E guardate che nel 2008 essere SINISTRA DI GOVERNO non significa annaquare qualsiasi progetto in un'indistinta "socialdemocrazia all'amatriciana" (per continuare ad usare categorie obsolete) ma, al contrario, essere coraggiosi innovatori.
Scusate per il pistolotto.
Io continuo a pensare che; Turigliatto a parte ( ma ognuno ha le sue sfighe), la cosidetta sinistra radicale, antagonista, movimentista, no global ecc, ha votato in questi due anni uno dopo l'altro in modo compatto tutti i provvedimenti proposti dal Governo incluse due finanziarie assolutamente impopolari.
Con una legge elettorale come quella attuale che premia alla Camera con il 55% per cento dei seggi chi ha un solo voto in piu dell'altro, andare da soli mi pare semplicemnete contro la matematica.
Poi può essere bello, coerente ed eroico, ma non vedo cosa ci sia di eroico nel consegnare per 5 anni il paese al peggior centrodestra europeo.
Io accoglierei almeno la proposta di rifondazione di liste comuni al senato.
Secondo me di eroico c'è la coerenza, che non è affatto patrimonio esclusivo della sinistra arcobaleno.
Un partito deve essere rappresentativo di una parte della società civile e io non credo che la parte rappresentata dal PD abbia all'orizzonte lo stesso modello di società della sinistra antagonista, quella che ha ancora la falce e martello nel simbolo, quella dell'ambientalismo dei no, quella della "classe operaia" (che poi però vota qualcun altro). Oggi, a mio avviso, si tratta di essere seri e chiari nel rivolgersi alla gente, nell'indicare il punto dove si vuole arrivare. Il PD secondo me è credibile solo se non si snatura in alleanze con partiti retorico-retrò. Senza compromessi, una grossa fetta dell'elettorato potrebbe dargli fiducia. Ci credo perchè, per dirla con Prodi, un "capitalismo temperato" è per l'Italia un orizzonte credibile e rasserenante.
Magari si perderà, ma cazzo! una birra a urne chiuse me la farò lo stesso! Diliberto, Dini, Mastella.. saranno stati per una volta cazzi di altri!
Il problema maggiore non è vincere o perdere le elezioni, ma governare. Nel 2006 la DisUnione ha vinto le elezioni alla Camera, le ha pareggiate al Senato, le ha vinte nelle circoscrizioni estere. E poi? Al Senato praticamente ci si è presentati solo per chiedere una serie infinita di fiducie. Non si è assunto un solo provvedimento. Le leggi vergogna del centrodestra sulla Giustizia sono rimaste tali e quali. Il conflitto di interessi non è stato toccato. La riforma della legge elettorale nemmeno. Per far passare provvedimenti in materia di politica estera ci si è dovuti appoggiare sui Senatori a vita e sull'UDC. Ogni giorno qualcuno (Dini, Mastella, PecorinoScanio, Diliberto, ecc..) ha posto ultimatum, ha polemizzato col governo, ha delegittimato Prodi. Alla fine di un anno e mezzo di governo ci restano due finanziarie dure da digerire, il resto (alcune cose importanti come le liberalizzazioni, la scuola, ecc.) è passato sotto silenzio, come non fosse stato fatto. In una parola, non si è governato. Allora è giusto che si cerchino altre strade, diverse dalla mera somma aritmetica dei diecimila partiti del centrosinistra. E' giusto dire che modello di paese si ha in mente, che legge elettorale si vuole, che sviluppo delle infrastrutture si vuole (come cazzo si fa a dire no alla TAV), che cosa si vuole fare nel campo dell'energia, come si vuole ridistribuire la ricchezza, e così via. Idee inconciliabili e non mediabili, seppur tutte legittime, non possono far parte di un medesimo governo!
E comunque la politica non finisce con le elezioni di aprile, si tratta di darsi una prospettiva seria e credibile, per poter convincere tante persone che oggi votano bianca, stanno a casa o votano il Berluska turandosi il naso. Senza una nuova prospettiva strategica, ci perdiamo in tattiche da allenatore di terza categoria.
Bene con le prospettive credibili.
Però resta che il PD da solo non può pensare nell'attuale sistema politico di candidarsi a governare con un monocolore.
Nemmeno la dc del 52 aveva queste velleità.
Siamo almeno daccordo che per Governare occorre un intesa tra un forte PD (30 35%) e una forza della sinistra unita che raccolga il 10/15%?
Non ci sono cazzi.
C'è una parte dell'elettorato, fra cui il sottoscritto, che non si riconosce nel progetto del partito democratico, che non pensa di essere antagonista a prescindere, ma che vorrebbe concorrere a costruire un'alternativa di Governo al centrodestra portando alcune istanze che hanno diritto di avere rappresentanza.
E' possibile questo?
Non riesco sinceramente a capire il ragionamento: meglio perdere da soli che vincere insieme a voi.
Non lo capisco perchè non ne intravedo la via di uscita.
a meno che voi non pensiate davvero che nel giro di qualche anno il PD abbia il 50 +1 del voto degli italiani.
Ripeto che secondo me non si tratta di vincere o perdere ma di governare. Vincere le elezioni per poi non governare, fare distinguo su ogni argomento, far cadere il governo dopo pochi mesi è molto peggio che perdere, andare all'opposizione e lavorare per ridiventare maggioranza. Altrimenti non si costruisce mai niente e si è prigionieri della quotidianità. E poi per vincere le elezioni non è detto che occorra il 51%, dipende dal sistema elettorale e dal numero dei competitori.
Io non voglio escludere a priori alleanze, credo però che le ammucchiate non servano a nulla. Se ci sono basi programmatiche comuni se ne discuta, ma dico basta agli accordi al ribasso.
Credo che la formula del "noi abbiamo il 35% e lo sommiamo al 15% cosi' vinciamo" sia destinata al fallimento, e credo che i primi a bocciarla sarebbero proprio i potenziali elettori di PD e Cosa Rossa. Non vorrei che 35 + 15 facesse 40/42 e non 50. Proviamo a immaginare scenari nuovi. Solo il tempo ci dirà se sono stronzate o realtà possibili.
Blackbado ha scritto:
C'è una parte dell'elettorato, fra cui il sottoscritto, che non si riconosce nel progetto del partito democratico, che non pensa di essere antagonista a prescindere, ma che vorrebbe concorrere a costruire un'alternativa di Governo al centrodestra portando alcune istanze che hanno diritto di avere rappresentanza.
E' possibile questo?
Mai dire mai, può darsi che prima o poi tu possa trovare un soggetto in cui rioconoscerti.
Ora come ora la vedo dura.
Forse la mossa di Veltroni può favorire questo processo, da una parte e dall'altra.
D'altra parte non c'era nulla da perdere.
Non penserai mica che in aprile l'acozzaglia che ha appena dato il miserabile spettacolo a cui abbiamo appena assistito avesse davvero qualche velleità di vittoria?!
L'ho scritto anche sulla nostra mailing: siccome penso che tra me e te ad esempio, le differenze siano ai minimi termini, non vedo perchè bisogna andare divisi al voto.
Mettiamola cosi:
visto che si perde, pd e cosa rossa hanno la possibilità di fare una campagna elettorale di slancio in totale liberta e senza mediazioni per costruire una forte opposizione al governo di centrodestra. In attesa nei prossimi 5 anni di costruire insieme l'alternativa vera per la prossima volta.
In fondo il mondo non finisce il 14aprile.
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